Prima giornata in aula a Valle Giulia. Gli auguri del Ministro Manfredi
"Questa scuola è un volano per l'università di domani". Le lezioni della prima area tematica su urbanistica e analisi del territorio ospitate della Facoltà di Architettura
Semplificazione, digitalizzazione, green”. Sono queste le strade da seguire per adeguare le città ai cambiamenti che la pandemia ci ha imposto. E’ il cuore della comunicazione tenuta da Francesco Rutelli per l’apertura della Scuola di Servizio Civico.
I sessanta studenti selezionati hanno potuto incontrarsi e incontrare i loro docenti, nell’Aula Magna della Facoltà di Architettura della Sapienza a Roma, Valle Giulia, accolti dalla preside Anna Maria Giovenale insieme con Alessandro Mariani, il rettore della IUL che renderà possibili le lezioni online.
Ieri, però, tutti in presenza, anche per il corso di Analisi del territorio che è cominciato nel pomeriggio. Una “festa” aperta dal videomessaggio del Ministro per l’Università e la Ricerca Gaetano Manfredi, che ha definito la Scuola: “una bellissima iniziativa rivolta a far crescere l’impegno dei giovani nel dare un contributo alle proprie città. Un nuovo modo di fare didattica, un volano per l’università di domani. Cercherò di trovare tutte le sinergie per poterla accogliere nel mondo della ricerca e dell’università italiana”.
Presentati la Scuola, i suoi docenti, le dieci aree didattiche, l’innovativo metodo d’insegnamento basato su un approccio pratico, oltre che di conoscenza, la coordinatrice didattica Antonella Salvatore ha annunciato che quella che oggi è una scuola di Alta specializzazione, è già in cammino per diventare un Master.
“La nostra città è resiliente, dunque tornerà alla vita di prima. Mi è capitato di sentire questa frase da una fonte rappresentativa - è stato l’incipit di Rutelli - e ho capito l’importanza di cercare di fornire una riflessione molto diversa ai nostri 60 studenti. Nessuna città sarà uguale a prima”.
Al centro della sua comunicazone, appunto, i cambiamenti che investiranno tutto: dall'urbanizzazione al lavoro, dalla sanità al welfare, dal commercio al turismo, dalla mobilità all'ambiente. Per concludere con la speranza riposta negli studenti della Scuola di Servizio Civico. “Sopra a tutto, mi auguro che uscirete da questa esperienza formativa portando nella mente e nel cuore un concetto che vi accompagni, assieme a maggiori competenze, in tutta la vostra vita: quanto è importante la regia pubblica. Se potrete contribuire ad una saggia e visionaria regia pubblica, basata su attento ascolto e costruzione di soluzioni condivise, capace di decidere grazie a un robusto e qualificato gioco di squadra, aiuterete Roma ad essere all’altezza dei suoi caratteri universali e delle attese concrete di tutti i suoi cittadini”.
Dedicato ai ragazzi, anche il video che lancia la campagna adotta uno studente: “La scuola è un’iniziativa di volontariato”, spiega Rutelli, oltre cento docenti di altissimo profilo si sono messi a disposizione gratuitamente. Chi ha voglia di fare qualcosa di concreto per Roma, può sostenere il nostro progetto concreto per renderla migliore”.
Le lezioni della prima area didattica ("La citta’ e le sue trasformazioni. Analisi territoriale e urbana. Piani urbanistici, regole e strumenti. Sostenibilita’ e qualita’ urbana"), sono continuate per tutto il pomeriggio nell'aula magna di Valle Giulia, e si sono chiuse sabato mattina online. Docenti, Mimmo Cecchin, Lorenzo Bellicini, Daniel Modigliani, Carlo Gasparrini, Emilio Campana, Giordana Castelli, Michele Molè e Susanna Tradati.
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